La Scapece Gallipolina rappresenta una vera e propria delizia culinaria della cucina pugliese, un piatto di mare ricco di storia e sapore che incanta i palati di chiunque lo assaggi.
Ogni Paese è caratterizzato da tante e importanti tradizioni e oggi, per conoscere per davvero la natura genuina ed autentica della cucina pugliese, voglio parlarvi di questo classico protagonista di un gran numero di sagre che si tengono in tutto il territorio salentino, con gli scapecieri che si mettono all’opera per prepararlo.
Origini e Storia della Scapece Gallipolina
Ha radici profonde nella storia di Gallipoli, città che, a causa dei continui tentativi di invasione via mare, ha sviluppato una tradizione culinaria basata sulla conservazione del cibo. Nato come una risorsa strategica per le scorte alimentari in caso di attacco, questo piatto combina la freschezza del pesce fritto con l’intensa marinatura di molliche di pane, aceto e zafferano, che gli conferisce il caratteristico colore giallo.
Ingredienti e Preparazione della Scapece Gallipolina
La Scapece Gallipolina è preparata con pesce di piccole dimensioni, principalmente ope e pupiddi, che vengono fritti senza essere puliti prima della cottura. Questa tecnica può sembrare insolita, ma la marinatura successiva nell’aceto ammorbidisce le lische del pesce, rendendole commestibili e aggiungendo un interessante contrasto di consistenze al piatto. Servito come antipasto, accompagnato da un bicchiere di vino bianco, questo piatto si distingue per la sua unicità e il suo sapore autentico.
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In conclusione, la Scapece Gallipolina è molto più di un semplice piatto di mare: è un simbolo della storia e della cultura di Gallipoli e della Puglia nel suo complesso.
Con i suoi ingredienti semplici e il suo sapore straordinario, questo piatto incarna l’autenticità della cucina pugliese, invitando tutti a esplorare e apprezzare le tradizioni culinarie di questa affascinante regione d’Italia.
INGREDIENTI
- 800 gr di pesciolini definiti localmente “Pupiddi”;
- 1 lt di aceto;
- 1 lt di olio da frittura;
- 3 bustine di zafferano;
- 1 kg di pane;
- q.b farina;
- q.b sale.
PREPARAZIONE
- Infarinate il pesce, senza privarlo delle spine, e friggetelo fino a quando non avrà ottenuto un colore dorato.
- Fatelo scolare su della carta assorbente e salatelo.
- In una terrina sciogliete lo zafferano nell’aceto e mescolate abbondantemente.
- Prendete il pane e rimuovete la mollica, sulla quale andrete a versare l’aceto fino a coprirla completamente, lasciandola riposare per alcuni minuti.
- Procuratevi un contenitore molto alto e disponete un primo strato di mollica imbevuta d’aceto sul quale andrete ad aggiungere uno strato, non troppo spesso, di pesce.
- Alternare i due strati fino al completo riempimento del contenitore. Fate marinare il tutto per almeno 24 ore e poi..buon assaggio!