Latterini fritti - la cucina pugliese

Latterini fritti

Se siete appassionati della cucina pugliese e desiderate gustare un antipasto di pesce semplice da preparare ma irresistibilmente gustoso, allora dovete assolutamente provare i Latterini fritti.

Questi piccoli tesori marini, noti anche come Acquadelle, appartengono alla famiglia Atherinidae e si trovano abbondantemente nel Mar Adriatico.

In questo articolo, vi svelerò tutti i segreti per preparare una deliziosa frittura di latterini che conquisterà il vostro palato.

La Scoperta dei Latterini

I latterini sono pesciolini molto piccoli che popolano sia le acque dolci che quelle marine. Questi gioielli ittici sono una prelibatezza che si trovano durante tutto l'anno, ma i mesi migliori per la pesca vanno dal tardo autunno alla primavera. La loro versatilità in cucina li rende adatti a una varietà di preparazioni, dalle fritture miste di paranza alle zuppe di pesce per primi piatti unici. Esistono anche diverse varianti regionali, come i latterini all'aceto o quelli conditi con aglio e peperoncino, oltre alle marinature e alle preparazioni in carpione.

La Tentazione della Frittura

Oggi voglio svelarvi la ricetta segreta per una frittura di latterini indimenticabile.

Questi pesciolini sono talmente deliziosi che spesso vengono serviti nelle sagre paesane, diventando un autentico street food pugliese.

La loro convenienza li rende ancora più invitanti.

Freschissimi e cucinati con la giusta attenzione, i latterini fritti sono una vera e propria golosità. Come si suol dire, sono come le ciliegie: uno tira l'altro.

Vi lascio la ricetta!

PER 4 PERSONE:

INGREDIENTI

  • 500 gr di latterini freschi;
  • farina;
  • olio di semi per friggere;
  • q.b sale;
  • limone (per servire).

PREPARAZIONE

  1. Iniziate lavando i latterini con cura e asciugandoli delicatamente.
  2. Passate i pesciolini nella farina, scuotendoli leggermente per rimuovere l’eccesso.
  3. In una padella capiente, scaldate l’olio d’oliva.
  4. Quando l’olio è ben caldo, friggete i latterini fino a doratura.
  5. Scolateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  6. Servite caldi, conditi con sale e succo di limone a piacere.
CONSIGLIO:
Se desiderate cucinarli togliendo la testa: fare con le dita una leggera pressione nella parte superiore in corrispondenza delle branchie e tirare, con questo semplice gesto si estrarrà anche buona parte dell’intestino.

2 Comments

  1. Daiana Bianco

    Sii, certo, li usiamo molto anche qui in Adriatico! A Venezia li chiamiamo pesciolini, quindi frittura di pesciolini.
    Buonissimi! Tutti (ma proprio tutti!) da mangiare!

  2. Cristina Giordano

    Ciao una ricetta facile grazie al tuo tutorial, da provare

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