Cannolicchi-la-cucina-pugliese

Cannolicchi

Nella cucina mediterranea, i frutti di mare sono uno dei prodotti più amati e ricercati nella gastronomia di mare.
Sono un alimento molto versatile e possono essere combinati con altri cibi per creare pasti deliziosi.

Tra i frutti di mare che sono molto presenti sulle tavole pugliesi ci sono i Cannolicchi.

I Cannolicchi (Solen marginatus) sono dei molluschi bivalvi della famiglia Solenidae.
In realtà non esiste un solo tipo di cannolicchio, ma è senz’altro il più diffuso.
Vengono chiamati anche cappelunghe o candela di mare, vivono sotto la sabbia e vengono pescati principalmente nei mari Adriatico e Tirreno.
Hanno una forma lunga (la dimensione in genere va dai 12 ai 15 centimetri, ma può raggiungere anche i 17 centimetri di lunghezza e dal diametro di 2 centimetri) e sono caratterizzati da un colore che va dal marrone al giallo.
Da uno dei due lati fuoriesce un piede che è in grado di scavare lunghe gallerie nella sabbia, dall’altro due sifoni con i quali filtra l’acqua salata.

Vive da pochi metri a oltre 20 metri di profondità, in posizione verticale infossato nella sabbia ed è praticamente invisibile.

La sua presenza viene rivelata soltanto dall’estremità dei sifoni che formano due fori visibili sulla sabbia dalla forma simile a un 8.

I cannolicchi, al pari di ogni altro mollusco, hanno bisogno di essere spurgati e puliti. Per spurgare i cannolicchi ed eliminare ogni residuo di sabbia, basterà seguire lo stesso procedimento che si attua per pulire cozze e vongole, ovvero immergendole in una bacinella piena di sale e di acqua per almeno 3 ore.

I Cannolicchi

 

PROPRIETA’ NUTRITIVE DEI CANNOLICCHI: 

Sono ricchissimi di sali minerali importanti per l’organismo come il sodio, iodio, il fosforo, il ferro e vitamine idrosolubili,
Sono per di più sono poveri di grassi, infatti sono consigliati a chi segue una dieta ipocalorica (100 gr di cannolicchi = 90 kcal).

CONSIGLI PER L’ACQUISTO DEI CANNOLICCHI: 

Questi frutti di mare si acquistato vivi in pescheria, come accade per le cozze e tanti altri molluschi.

Come si riconoscono i cannolicchi freschi? Per verificarne la freschezza, quindi la vitalità, è sufficiente toccare il piede che dovrà ritrarsi velocemente.

Tuttavia è possibile trovarli anche nel reparto dei surgelati, al supermercato.
Se i cannolicchi sono surgelati non sarà necessario farli spurgare, ma dovrete comunque eliminare la sacchetta. Per scongelarli trasferiteli in frigo qualche ora prima di mettervi ai fornelli.

 

PULIZIA DEI CANNOLICCHI: 

Prima dell’utilizzo bisogna togliere ogni traccia di sabbia.

Quindi immergete i cannolicchi in acqua fredda e aggiungete una presa di sale, proprio per ricreare l’ambiente marino.

Fate attenzione ad immergere i cannolicchi in piedi con la parte dei sifoni (la testa che ha un colore più scuro rispetto al corpo) rivolta verso l’alto. Una volta fatti spurgare per un paio d’ore, potrete passare alla pulizia dei cannolicchi.
Aprite con delicatezza le due valve ed eliminate la sacca intestinale che si trova circa a metà del corpo.
Sciacquate con cura il mollusco sotto un getto di acqua fredda non troppo violento e sistemate i cannolicchi puliti su un piatto.

 

I CANNOLICCHI IN CUCINA: 

Avendo un gusto particolarmente buono e saporito, i cannolicchi possono essere mangiati crudi senza condimento oppure possono essere conditi con del succo di limone o olio extravergine d’oliva e pepe, accompagnati da buon calice di vino bianco fresco.
Oltre che crudi, sono particolarmente versatili da cucinare in padella, al forno, alla brace, o per realizzare fantastici primi piatti di pasta o risotti.

Cannolicchi freschi

 

4 Comments

  1. Sara Bontempi

    Pensa che io i cannolicchi li ho mangiati la prima volta in Spagna, a Barcellona!

  2. Sono buonissimi li adoro gratinati e anche crudi sono una vera specialità che gusto soprattutto quando scendo in Puglia.

  3. Cristina Giordano

    Ciao ti confesso che non li ho mai mangiati ma mi hai convinta a provarli, grazie

  4. Quanti ricordi! Li pescavo da piccola con mio papà e ti dirò, li mangiavamo anche crudi, ora non lo farei

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